Progetto CULT – Cultura che unisce, libera, trascina

Il progetto “CULT – Cultura che Unisce, Libera, Trascina” consiste nella realizzazione di un percorso formativo che conduce un gruppo di studenti a confrontarsi sul tema dei comportamenti discriminatori e dei conflitti tra adolescenti e con il mondo degli adulti attraverso incontri esperienziali.

Il progetto prevede il coinvolgimento dell’Istituto Tecnico Michelangelo Buonarroti di Frascati ed è iniziato a settembre 2023; gli incontri stanno conducendo alla realizzazione di un “manifesto” che contribuisce a contrastare tali fenomeni che sarà poi lanciato durante un evento culturale finale che si svolgerà a dicembre 2023. L’evento sarà pensato, programmato e realizzato dagli stessi alunni che stanno imparando come si organizza un’attività culturale nel corso degli incontri formativi e come la si gestisce durante la sua realizzazione concreta.

L’obiettivo generale del progetto è quello di aumentare la consapevolezza dei ragazzi su una tematica piuttosto ampia come quella delle discriminazioni, i soprusi e gli atti di bullismo declinandola però alla loro esperienza quotidiana, facendo attenzione anche al rapporto e la necessità di relazione con le figure adulte significative e competenti.

Si intende dunque accrescere il bagaglio esperienziale dei ragazzi promuovendo una visione della cultura e degli eventi culturali come strumenti di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, secondo una prospettiva che l’associazione Semintesta persegue fin dalla sua formazione attraverso la realizzazione di eventi, attività e progetti nei quali gli aspetti sociali, educativi e di conoscenza del territorio si fondono con quelli culturali ed artistici.

Le attività permettono un continuo confronto e scambio di idee tra ragazzi e con gli adulti (educatori che gestiranno il progetto, formatori e docenti scolastici) puntando come ulteriore obiettivo al recupero di momenti di socializzazione che sono venuti a mancare negli ultimi anni
a causa dello stop imposto dal Covid e dalle misure restrittive ad esso correlate.

Dopo aver approfondito e sviscerato le tematiche dei comportamenti discriminatori e dei conflitti tra pari e con gli adulti si intende infatti dedicare una parte degli incontri alle tecniche e metodologie di organizzazione di eventi culturali, applicandole nell’immediato ai contenuti approfonditi e all’evento che si intende realizzare secondo la metodologia dell’imparare facendo. Questa modalità di intervento permette anche di perseguire l’obiettivo di integrare l’offerta formativa scolastica formando gli alunni su specifiche competenze creative (ideazione dell’evento) ed organizzative (programmazione, promozione e gestione dell’evento) che normalmente la scuola non offre integrandole con le attività curriculari.

Gli incontri sono suddivisi per tematiche e obiettivi e al termine dell’intero percorso il gruppo di ragazzi avrà avuto modo di riflettere e confrontarsi su questioni individuali e di gruppo utili ad una migliore gestione del conflitto e avrà acquisito competenze per intervenire costruttivamente nelle situazioni di discriminazione nelle quali ci si può trovare alla loro età, sia come vittime che come carnefici o anche come spettatori che però da passivi osservatori potranno invece divenire attivi promotori di soluzioni utilizzando diversi strumenti e strategie.

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