Produzioni 2014: La gara più lunga del mondo

con il patrocinio della


Semintesta_Teatro

presenta

LA GARA PIÙ LUNGA DEL MONDO

spettacolo su un Giro d’Italia di tanti anni fa

con Emanuele Capecelatro, Valerio De Angelis, Raffaella Zappalà

costumi Isaura Bruni

direttore tecnico Ian Bianchi

illustrazioni Mara Becchetti

organizzazione Paola Boccanfuso

regia e drammaturgia Matteo Davide


spettacolo selezione Premio Scenario Infanzia 2014


Durata spettacolo: ‘55

Fascia d’età: 4 – 99 anni


Sinossi

C’era una volta un Giro d’Italia di tanti anni fa.

La storia narra di una gara di ciclismo, una tappa difficilissima del Giro d’Italia improvvisamente sospesa per maltempo, proprio a pochi minuti dalla partenza. La nebbia fittissima, il vento che soffiava raffiche violentissime e la probabile neve in alta quota, convinsero gli organizzatori a sospendere la gara. Ma proprio nel momento in cui fu presa questa decisione, due ciclisti in fondo al gruppo, due gregari ultimi in classifica, due corridori pressoché sconosciuti al pubblico, partirono correndo a più non posso. Probabilmente confusi dal suono di un fulmine, simile allo sparo dello starter che dà il via alla corsa, i due ciclisti iniziarono la gara, ignorando gli avvisi che sospendevano la competizione. Convinti di essere gli unici in gara, i due ciclisti dovranno affrontare mille peripezie per arrivare al traguardo, e ci riusciranno solamente grazie all’incitamento e all’aiuto delle persone scese in strada per ammirare questa indimenticabile odissea ciclistica. E non sarà importante vincere, tantomeno partecipare. Qui l’importante è arrivare.

Note di regia

Il gregario è uno dei mestieri più faticosi che ci siano nello sport. La vita del gregario è una vita di sacrificio e di umiltà, condotta sempre all’ombra del campione. Per fare il gregario è necessario saper bene quando accelerare e soprattutto quando rallentare per aiutare il capitano nella fuga. I gregari sono eroi invisibili, ai più sconosciuti, sono umili servitori che faticano non per la gloria personale ma per la vittoria collettiva. Raccontare la storia di due gregari, impegnati in una gara che non esiste, vuol dire mettersi dalla parte degli ultimi, degli eterni secondi. E far appassionare i ragazzi ad una storia, quella di una gara mai svolta, mediante una costante interazione, ci restituisce l’atto stesso del far teatro, dove l’immaginazione resta un elemento fondante.

Scheda didattica

Il ciclismo è uno degli sport “nobili” della nostra tradizione e ancora oggi rappresenta valori importanti come la solidarietà, l’amicizia, la sana rivalità. Nel ciclismo la competizione non è mai contro l’altro avversario, ma è contro se stessi, le proprie paure e i propri limiti. Raccontare oggi di ciclismo significa parlare non solo dei valori di uno sport, ma anche riportare l’attenzione verso una mobilità sostenibile, promuovendo tra i ragazzi la bicicletta come mezzo di trasporto, oltre che di divertimento. Sensibilizzare il pubblico verso l’esigenza di piste ciclabili e nuove regole di mobilità, per tornare a vivere la strada sotto un nuovo punto di vista.



Referente artistico

Matteo Davide 3493561260


Organizzazione e distribuzione

Paola Boccanfuso 3285909132

semintesta.teatro@gmail.com

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